Le basi della bioenergetica sono state scoperte e fondate da Wilhelm Reich psicanalista di origine ucraina, allievo di Freud che individuò e focalizzò gran parte della sua ricerca sulla relazione tra vissuti psichici e atteggiamenti corporei. Egli osservò come la strutturazione di un armatura corporea difensiva impedisce il libero flusso dell'energia.
Più avanti tutto questo fu ripreso e sviluppato dal suo allievo Alexander Lowen che inserì nella pratica terapeutica esercizi espressivi e di respirazione, atti a rompere l'armatura corporea.
Un postulato base di questa teoria è che ogni inibizione, repressione di impulso, comporta un controllo inconscio della respirazione.
Le classi di esercizi di bioenergetica danno la possibilità a ognuno nel gruppo, di fare il proprio lavoro attraverso il contatto e le sensazioni fisiche e di ritrovarsi, attraverso l'esperienza diretta, consapevole della propria struttura di approccio alla vita, di come ci relazioniamo, inibendo la vitalità e la libertà di "sentire", di ricevere e bloccando la propria espressione.
La percezione sensoriale è in stretto contatto con la vitalità e si influenzano a vicenda. Un corpo vivo è in moto costante, questa motilità non è sotto il controllo dell'io, o della volontà, riguarda qualcos'altro.
Le classi sono una grande e concreta opportunità, di percepire che Il corpo è la manifestazione visibile dell'inconscio, che un gesto, uno sguardo, un sospiro, non sono cose isolate, è la nostra stessa vita.
Guida i gruppi Pasquale Esposito, lui inizia su di se il percorso della bioenergetica nel 1990,(con Helen Green e Tommaso Traetta) più tardi si forma alla I.I.F.A.B. come conduttore di classi di esercizi di bioenergetica.

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